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Palazzetto De Castellis

 

Vicolo Montebelluna
Secolo di costruzione  XV

Descrizione

 

Lungo Vicolo Montebelluna, a sinistra del palazzetto Menegotto, il palazzetto De Castellis presenta una facciata un tempo completamente decorata con affreschi, come gli edifici nella Bastia Nuova. Le case esternamente affrescate avevano un significato altamente civico e urbanistico più che privato, poiché la bellezza si attribuiva al decoro della città. 

 

I De Castellis, un tempo chiamati anche più semplicemente Castelli, erano originari della Germania e si erano trasferiti a Treviso al tempo di Federico Barbarossa, diventando possessori di vari castelli nella pedemontana del Trevigiano. 

 

Quando furono cacciati da Treviso perché in lotta per il potere contro i Da Camino (1283), uno di loro, Guidone, si chiuse in una sua rocca chiamata “Castelli” e più tardi a Castelfranco, col cognome di Almerigo. 

 

Tra i suoi discendenti si annoverano parecchi uomini d'arme e di toga, tra i quali un Pietro luogotenente di Michele Attendolo, Generale della Repubblica Veneta e signore di Castelfranco (1452). 

 

Nella metà del XV secolo tornarono a prendere il loro antico cognome, chiamandosi Almerigo de Castellis e si estinsero nel 1852.

 

Sull'arco del portone carraio è ancora visibile lo stemma marmoreo dei De Castellis, dalla cornice circolare cinquecentesca in cui sono iscritti lo scudo e l'impresa.

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Note

Dimora privata.

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