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Ex Monte di Pietà ora Biblioteca Comunale

 

XV e XVI

Piazza S. Liberale

Descrizione

 

Il Monte di Pietà di Castelfranco fu istituito nel 1493 allo scopo di combattere il prestito usuraio locale all'interno di un massiccio e severo edificio che si trovava dentro le mura cittadine di fronte all’antico palazzo del podestà veneziano (sito dell’attuale Municipio). Il tasso di prestito in origine era ridotto al 5%, ma la gestione da parte di esponenti di famiglie notabili, che aveva dato vita ad una sorta di ereditarietà delle cariche, lo aveva esposto a maneggi e ruberie da parte degli stessi.

 

Di ciò non era all’oscuro l’autorità locale ragion per cui, quando Giorgio Semitecolo fu nominato podestà di Castelfranco intraprese una serie di azioni per riformare la gestione del Monte e fare in modo che gli interessi accantonati non finissero nelle tasche dei notabili ma fossero destinate a sfamare la popolazione povera o a finanziare lavori pubblici, così come previsto. L’iniziativa riformatrice ebbe il proprio esito nel 1594 con la ducale del doge Pasquale Cicogna che pose fine ad un secolo di abusi.

 

Alla fine del XVIII secolo il Monte di Pietà era quasi in rovina, tanto che venne demolito e la sede trasferita nell’attuale edificio progettato dall'ingegnere Luigi Benini, inglobando però anche casa Colonna, un palazzo del XVI secolo. I lavori terminarono nel 1826. 

 

Nel 1869, su disegno dell'ingegnere Michele Fapanni, furono aggiunti al palazzo la casa del custode e due ali nord e sud con funzione di magazzini dei pegni, formando così la corte interna. L'edificio venne acquistato dal Comune nel 1941, rimanendo sede del Monte di Pietà ancora per un anno. 

 

Successivamente, il palazzo subì diversi restauri diventando sede della Biblioteca Comunale nel 1965. 

 

In precedenza si registra la presenza in Castelfranco Veneto di una Biblioteca Circolante istituita nel 1869 dalla Società di Incoraggiamento all’educazione popolare, con lo scopo di promuovere la diffusione dell’istruzione e dell’educazione nel popolo. Non vi sono più tracce di questa istituzione nel 1874. 

 

Nel 1914 fu fondata una nuova Biblioteca dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso per fornire una prima alfabetizzazione ai più disagiati, favorendo la lettura soprattutto attraverso i romanzi popolari. 

 

Nel frattempo, il Museo Civico dal 1884 aveva iniziato a collezionare codici manoscritti, libri di pregio e documenti di interesse sulla storia della città. Successivamente, l’Università popolare del 1921 creò il primo nucleo di una prima biblioteca riservata ai soci, che si arricchì sempre più negli anni. Non vanno dimenticati, poi, i testi proprietà dei religiosi dell’ex-convento dei Serviti presso la Chiesa di S. Giacomo che divennero patrimonio del Ginnasio Comunale dopo la loro soppressione.

 

Nel 1924, dopo non poche vicissitudini, il Comune di Castelfranco deliberò di adibire alcuni locali al pianterreno della Scuola Complementare (attuale chiostro di S. Giacomo) a sede della prima Biblioteca Comunale e del Museo. L’inaugurazione avvenne nel 1926 con un patrimonio librario cospicuo, arricchito anche da numerose donazioni private.

 

Nel 1933 l’istituto fu trasferito dall’ex-convento dei Serviti in alcune stanze dell’Ospedale pretiano in via Riccati. Durante la Seconda Guerra mondiale i libri furono custoditi in casse e trasferiti nei magazzini comunali fino alla fine del conflitto con successive aperture e chiusure della biblioteca e gravi danni al patrimonio librario.

 

La riapertura definitiva avvenne nel 1959, sempre nella sede della palazzina di via Riccati, grazie all’ordinamento e alla schedatura paziente. 

 

A causa degli spazi resi più angusti da nuove donazioni, nel 1965 l’Amministrazione Comunale diede degna e definitiva sede alla Biblioteca di Castelfranco Veneto nell’ex Monte di Pietà.

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Note

Edificio pubblico e visitabile

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