Chiesetta del Cristo

Descrizione

 

La Chiesetta del Cristo, od Oratorio del Cristo, sita a fianco al Duomo, si presenta con  una sobria facciata settecentesca, tripartita da quattro paraste tra il lucido marmorino e sormontata da un timpano sollevato da una cornice a dentelli. Due eleganti griglie in ferro battuto sono poste ai lati dell’ingresso.

 

Un antico affresco esterno sul muro ad est, oggi scomparso, rievocava una processione di confratelli con una lunga veste bianca. Infatti, in questo luogo aveva sede la Fraglia dei Battuti, poi trasferita nella Bastia Vecchia, vicino alla chiesa di San Giacomo Apostolo. 

 

Sulla porta un'iscrizione ripercorre i momenti salienti della storia dell’edificio: la sua costruzione  nel XIV secolo, forse su iniziativa della confraternita dei Battuti della parrocchia “di dentro”, il restauro del 1446, quando divenne Confraternita della Beatissima Vergine e Santissimo Suffragio.  

 

Invece, nel 1693, in seguito ad un intervento di ampliamento dell’edificio, furono probabilmente chiuse le finestre gotiche lobate visibili ancora sulla parete che guarda verso il Duomo. 

 

L’appellativo del Cristo risale, invece, agli inizi del XIX secolo, allorché fu portato il crocifisso prima posto nella cappella del vicino cimitero antico di S. Liberale. La chiesetta subì continui rimaneggiamenti nel tempo: un’iscrizione ricorda che, nel 1857, in seguito alla cessazione di un’epidemia di colera dell'anno precedente, fu attuato un lavoro di ampliamento e di restauro per lo scioglimento di un voto alla Madonna.

 

L'oratorio conserva sul soffitto una tela dipinta da  Nadal Melchiori: raffigura la Madonna con Bambino e un Angelo in atto di liberare le anime del Purgatorio ed una preziosa statua lignea policroma dorata del secolo XVI di fattura locale. 

 

Infine, un dipinto del 1734 rappresenta un membro della Confraternita della Beatissima Vergine e Santissimo Suffragio.

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